Appunti per il programma elettorale della Lista Civica “Trieste Per Cosolini Sindaco”
1) Modifica dell’articolo 8 dello Statuto del Comune di Trieste – Referendum consultivi
L’articolo sarebbe così riformulato:
1. L’indizione di referendum consultivi, su materie nelle quali il Consiglio Comunale ha competenza deliberativa esclusiva e riguardanti gli interessi dell’intero Comune, può essere richiesta da:
a) il Consiglio Comunale, da 1/3 dei consiglieri assegnati;
b) il due per cento (circa 3600 firme) dei cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune, con procedure analoghe a quelle previste per i referendum statali abrogativi, secondo quanto stabilito dal regolamento che prevede l’utilizzo, allo scopo, di adeguato numero di funzionari comunali;
c) almeno la metà arrotondata per difetto dei Consigli Circoscrizionali, che abbiano in tal senso adottato, in un periodo di tempo non superiore a trenta giorni, identica deliberazione con la maggioranza semplice dei consiglieri assegnati.
Non possono essere richiesti più di 5 referendum l’anno.
2) Istituzione della delibera comunale di iniziativa popolare
1000 firme
3) Anagrafe pubblica degli eletti
Pubblicazione nel proprio sito istituzionale dei seguenti dati:
A. Archivio degli atti del Comune, oltre a quelli già disponibili on-line, approvati o, per interrogazioni e interpellanze, con iter concluso: mozioni, ordini del giorno, presentatore, iter; tutti gli atti devono poter essere rintracciati sia con la ricerca avanzata, sia con la ricerca libera nel testo. Ciascun atto deve essere inserito sul sito entro due giorni dalla sua approvazione;
B. I bandi e gli esiti di gara;
C. Elenco delle proprietà immobiliari del Comune e loro destinazione d’uso;
D. Obbligo di dichiarare se i consulenti hanno rapporti di consulenza con le società controllate o partecipate dal comune e per quali importi, obbligo di dichiarare che i consulenti non hanno condizioni di incompatibilità (ad esempio dipendenti di enti pubblici che per legge o per regolamento stabiliscono alcune incompatibilità tra funzione pubblica e lavoro autonomo);
E. Per ogni Società controllata dal Comune (anche quelle controllate attraverso una partecipata) la Ragione Sociale, i dati essenziali di bilancio, i nominativi dei consiglieri di amministrazione ed i relativi emolumenti;
F. Di ciascun eletto in Consiglio Comunale, nelle Circoscrizioni e Giunta dovranno essere pubblicati i seguenti dati: nome e cognome, luogo e data di nascita; il numero di codice fiscale, dato identificativo al fine di disporre di un’anagrafe degli eletti e, di ciascuno, gli incarichi elettivi ricoperti nel tempo; dichiarazione dei redditi e degli interessi finanziari relativi all’anno precedente l’assunzione dell’incarico, degli anni in cui ricopre l’incarico e dell’anno successivo; dichiarazione da parte dell’eletto dei finanziamenti ricevuti e/o dei doni, benefici o altro assimilabile; registro delle spese degli eletti, comprensive delle spese per lo staff, spese per l’ufficio, spese per i viaggi sia dell’eletto che dello staff, spese telefoniche e dotazione informatica, spese varie; quando e quanto è presente ai lavori istituzionali, quali atti presenta, come si esprime e vota su ciascun argomento trattato dall’Istituzione di appartenenza;
G. Per la realizzazione dei punti precedenti, si richiede che tutti i dati di cui sopra e, in particolare quelli relativi alle votazioni individuali, debbono essere accessibili e in un formato standard aperto per consentire rapide consultazioni ed elaborazioni;
H. Realizzazione di convenzioni con Radio, Tv locali o siti internet per la diffusione (integrale) delle sedute del Consiglio Comunale;
4) Istituzione di un registro per le dichiarazioni di Testamento biologico
5) Istituzione di un registro delle unioni civili tra persone anche dello stesso sesso
Marco Gentili – www.radicalifvg.it